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INTRODUZIONE

Perché parlare di questi argomenti? Ho ritenuto opportuno farlo a causa della confusione, delle contraddizioni, delle incertezze e dei vari punti di vista che a volte si creano quando se ne parla. Per illustrare, prendiamo la questione della cosiddetta “onnipresenza” divina. Nel catechismo di Pio X si legge: “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo”. Questo ha indotto alcuni a pensare che lo si debba trovare anche nelle cose brutte che accadono. A forza di volerlo mettere dappertutto, anche nel male, molti non ne riconoscono più le tracce della sua esistenza, come se fosse inesistente. Non lo percepiscono più.
Torniamo alle nostre tre qualità indicate nel titolo e vediamole alla luce delle Sacre Scritture. L’onnipotenza di Dio è chiaramente dichiarata nella Bibbia, mentre dell’onnipresenza, non se ne parla affatto, anche se qualcuno la vuole vedere per forza. Per quanto riguarda invece l’onnisapienza la si trova in una certa misura a seconda dei punti di vista e dell’interpretazione che si dà al termine e ad alcuni passi biblici.
Ma che cos’è l’onnipotenza di Dio? Cosa si intende per onnipresenza? Che cos’è l’onnisapienza di Dio? A queste, come ad altre domande cercherò di dare una risposta, o almeno, proverò a trarre delle conclu-sioni o ipotesi nelle pagine di questo libro. Per questo motivo il sottotitolo dice “IPOTESI E CERTEZZE”, in quanto si entra in una dimensione che non ci appartiene in quanto siamo essere umani. Però abbiamo a disposizione diversi spunti nella Bibbia che in una certa misura ci aiutano a trarre diverse conclusioni.
Ci tengo inoltre a puntualizzare che non è mia intenzione essere dogmatico su questi argomenti e nemmeno farne articolo di fede o dichiarare infallibili le parole scritte qui, in quanto riconosco che ci troviamo di fronte ad argomenti particolarmente complessi.
Ad ogni modo, spero che chiunque possa spaziare con la propria fantasia su questi argomenti che ribadisco, non vogliono essere dogmi o verità assolute.

Felice Buon Spirito